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  • BUDGET PREVISIONALE E’ FONDAMENTALE PER LA GESTIONE DEL TUO SALONE

    BUDGET PREVISIONALE E’ FONDAMENTALE PER LA GESTIONE DEL TUO SALONE

    E’ troppo importante conoscere i numeri del tuo salone. Lo sai perchè ?

    Perchè è l’unico modo che hai per essere consapevole di come sta andando il tuo salone e per iniziare il 2020 nel modo giusto ATTRAVERSO UNA GIUSTA PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE del tuo bilancio futuro del 2020.

    Con il nuovo anno ci sono molte novità. Già da un anno abbiamo la fatturazione elettronica con la quale riceviamo ed emettiamo ormai le fatture relative al nostro salone. Dal 1 gennaio 2020 è arrivata anche la novità dello scontrino fiscale elettronico. Ormai l’agenzia delle entrate conosce in netto anticipo quelli che sono i nostri numeri e sarà più facile per gli organi competenti controllare e verificare l’andamento del nostro salone.

    Noi cosa dobbiamo fare per non ritrovarci dentro brutte sorprese ? Prima di tutto fare un budget fiscale. Devi sapere che per esempio ci sono due voci di costo che devono essere assolutamente in linea con il fatturato che ti aspetti ad inizio anno arriverà a fine anno. Per quanto riguarda i prodotti, non puoi acquistare una cifra iva esclusa superiore al 20% dei tuoi ricavi attesi. Quindi devi pianificare con l’azienda con la quale acquisti almeno l’80% del tuo fabbisogno in termini di prodotti, un budget degli acquisti che potrai fare nel 2020 .

    Cosa devi fare ? Se ti attendi nel 2020 considerando anche quello che è successo nel 2019 un fatturato iva esclusa di 100.000 euro, dovrai pianificare un acquisto in termini di prodotti di un max di 20.000 euro iva esclusa. Ti consiglio di non disperdere il tuo potere di acquisto con molte aziende di prodotti. Compra l’80% con una azienda e il restante 20% con un’altra azienda se magari necessiti di prodotti specifici legati ai trattamenti. Quindi prima cosa da fare: fai un piano di acquisto con l’azienda A di 16000 euro stando all’esempio (iva esclusa che ammonta ad uno 80%) e poi lascia 4000 euro per acquisti per altri prodotti legati ai trattamenti specifici (20% stando all’esempio).

    Fatto questo, devi capire quanto ammonta la tua spese per i dipendenti. Questa non deve superare il 38% dei ricavi che ti attendi. Stando all’esempio, se fatturi iva esclusa 100.000 euro puoi assumere personale per un max di spesa di 38.000 euro. Possono essere un collaboratore full time operaio e una apprendista per esempio. Se hai contratti full time per eccesso, devi quindi rivedere la tua politica contrattuale e modularla secondo il fatturato che pensi realizzerai nel 2020.

    Stando all’esempio. fatti 100.000 euro i ricavi attesi, tolti i costi dei prodotti e dei dipendenti, ti rimangono altri 42000 euro come differenza tra ricavi e costi. Considera che devi arrivare ad un utile congruo almeno pari a 14000 euro. Tolti quindi i 14000 euro dai 42000 rimanenti, ti rimangono 28.000 di costi da imputare a bilancio. Considera che di solito 3000 / 4000 euro sono gli ammortamenti (dipende da quanto hai rinnovato il salone o se hai un immobile in uso alla tua ditta individuale e altri cespiti come computer, impianti, attrezzature che se acquistate negli ultimi anni ti danno la possibilità di scaricare l’ammortamento). Quindi tolti gli ammortamenti dai 28.000 euro rimarrano circa 24.000 euro che dovrai impegnare per : eventuali affitti, utenze, commercialista, spese amministrative paghe, manutenzioni, assicurazioni, pubblicita (almeno un 3% = 3000 euro), formazione (almeno un 3% = 3000 euro) e altre spese come cancelleria, interessi passivi, commissioni bancarie.

    Questa è una traccia per creare il tuo budget per il 2020. E’ un modo di ragionare che ti permette di tenere sotto controllo i tuoi ricavi relazionati ai tuoi costi di bilancio. Ovviamente dal conto economico non sono evidenziate uscite importanti come IVA che su un fatturato di 100000 euro ammontano all’incirca a 16.000 euro (considerando che 100.000 euro di fatturato sono iva esclusa il fatturato di 122.000 euro ti permette da quei 22.000 euro di versare l’iva e di pagare anche i contributi inps), i tuoi contributi inps trimestrali che ammontano a circa 4000 euro all’anno.

    Se rispetti questi parametri anche secondo i nuovi modelli isa non dovresti avere problemi (ex studi di settore). Se invece non pianifichi bene i costi ti troverai in seria difficoltà sia con gli indici Isa sia con le imposte da pagare.

    Per questo ti consiglio di farti seguire bene dal tuo commercialista. Noi che operiamo nel settore dei parrucchieri da circa 20 anni tutti gli anni pianifichiamo insieme ai nostri clienti il budget ovvero il bilancio previsionale da seguire per non avere brutte sorprese a fine anno.

    Se vuoi maggiori informazioni non esitare a contattarmi anche tramite email a info@alteregoconsulting.it o al numero 075.927.63.57 . Ti darò alcuni strumenti pratici e gratuiti per migliorare la tua gestione economica e fiscale del tuo salone.

    Angelo Baldinelli

  • SCARICA GRATIS L’ESTRATTO DEL LIBRO SULLA GESTIONE DEL SALONE

    SCARICA GRATIS L’ESTRATTO DEL LIBRO SULLA GESTIONE DEL SALONE

    E’ uscito il mio ebook, libro digitale che parla di tre aspetti fondamentali della gestione di un salone di bellezza.

    Primo aspetto, la gestione fiscale ed economica. Ci sono degli indici facilmente calcolabili da qualsiasi parrucchiere che devono essere assolutamente conosciuti da chi gestisce un salone, se si vuole ottimizzare le uscite fiscale e se si vuole guadagnare molto di più dal proprio salone.

    Secondo grande segreto: il totale della cifra in prodotti che puoi acquistare non deve superare il 25% del totale fatturato meno utile atteso che ti aspetti alla fine dell’anno !!!”

    Questo è soltanto uno dei tanti segreti che dobbiamo conoscere per costruire un budget, un bilancio che ci porti verso una equilibrio fiscale e ci permetta di pagare meno tasse possibili. Nel libro è spiegato tutto, anche come calcolare ogni singolo indici fiscale ed economico.

    Parliamo poi nel secondo capitolo del problema numero uno per molti titolari: la gestione dei collaboratori. Ci saranno tanti consigli per come fare bene una riunione, come motivare ogni singolo collaboratore, ci sarà un test da somministrare ad ogni singolo collaboratore per trovare la comunicazione giusta in base alle sue personali caratteristiche.

    “Dodicesimo grande segreto: devi essere causativo”.

    Tutti i consigli che troverai saranno spiegati molto bene, compreso questo importantissimo segreto. Se diventarai un titolare “causativo”, ovvero capace di trovare le soluzioni attraverso un atteggiamento responsabile, insieme al tuo team, allora aumenterà la tua capacità di leadership e di motivazione su ogni tuo singolo dipendente.

    Nella terza parte affrontiamo il tema del marketing, e nello specifico, del web marketing. Non si può più pensare di evitare questo tema cosi importante. Il budget deve esserci per creare un sito stile “Squeeze Page”, strutturare una serie di email automatizzate, creare un blog ricco di contenuti e fondamentale, costruire una campagna marketing attraverso facebook. Tutto questo verrà illustrato nel libro; ogni singolo passaggio per arrivare ad un obiettivo: aumentare il numero dei clienti.

    Hai la possibilità di scaricarti gratuitamente un estratto del libro di oltre 160 pagine. Per scaricare gratis l’estratto del libro CLICCA QUI.

    Buona formazione… e buona crescita.

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    Dott. Angelo Baldinelli – www.alteregoconsulting.it

  • Come vendere più servizi in salone

    Come vendere più servizi in salone

    Dopo oltre 14 anni che giro per i saloni e faccio consulenza ai parrucchieri, il problema che il 99.9% dei saloni hanno è proprio quello di proporre servizi e prodotti ai propri clienti. I titolari si lamentano spesso perchè i propri collaboratori non riescono a “guadagnarsi lo stipendio” perchè non fanno nulla per consigliare un prodotto o vendere un servizio. Perchè è tanto difficile vendere ? PROPRIO PERCHE’ prima di tutto si usa il verbo “vendere”. In Italia purtroppo esiste una convinzione limitante legata alla vendita, quando invece è l’attività più entusiasmante e ricca di soddisfazioni che ognuno dovrebbe vivere almeno una volta nella vita. Siccome per molti comunque vendere significa “appioppare” qualcosa a qualcuno, io consiglio ai titolari di sostituire “vendere” con “consigliare”. Metaforicamente, noi non dobbiamcnvo pensare di essere dei farmacisti che vendono farmaci, ma medici che consigliano nella ricetta di comprare farmaci. Questo significa che non dobbiamo pensare al prodotto e conoscerlo come un esperto chimico, ma dobbiamo sollevare eventuali problematiche cutanee del cliente o stimolarlo a vedersi con un look diverso. Cambiato l’approccio linguistico da vendita a consiglio, dobbiamo ora capire come si propone un consiglio. Il miglior modo per farlo è attraverso una “domanda nascosta”. Facciamo l’esempio dove una cliente è venuta in salone per una piega. Mentre si sta facendo il lavaggio, un bravo collaboratore lancia un sasso nello stagno e domanda in modo indiretto alla cliente:” mi chiedo se riesci ad immaginare quanto ti starebbe bene un colore più vivace… più.. (e quello che vuole lui…)”. La domanda nascosta inizia per “mi sto chiedendo se..”.. “non so se riesci a….”. E’ un approccio ipnotico che induce la cliente in una piccola trance (penserà a ciò che il bravo collaboratore ha detto) e a decidere positivamente alla sua proposta. Anche la domanda diretta produce un effetto dirompente sulla cliente. Facciamo l’es. Sei al lavaggio e vuoi vendere un trattamento e un prodotto anti forfora. La domanda da fare potrebbe essere: “Ti capita ultimamente di mangiare di corsa o comunque hai una vita un po’ più frenetica del solito? ” Qualunque sia la risposta (si o no),tu poi aggiungerai..-“Te l’ho domandato perchè noto oggi una maggiore presenza di forfora sulla cute…” Ora silenzio.. Se la cliente ti chiede “Cosa posso fare?” allora non farai altro che parlare del trattamento specifico e poi del prodotto per la continuazione a casa… Se non te lo chiede, sarai tu a dire:”sarebbe opportuno l’utilizzo di un trattamento specifico.. lo vuoi fare vero ?” Quasi sicuramente la cliente dirà di si (altra induzione.. lo vuoi fare vero?). Se invece dirà no, non importa, in quanto comunque nella sua testa girerà un’idea.. “ho la forfora” e magari la prossima volta sarà lei a chiedertelo. Come vedi, non dobbiamo diventare bravi conoscitori del prodotto, ma bravi nel far nascere il bisogno al cliente; bravi medici, più che bravi farmacisti. Noi siamo anni che lavoriamo per fornire corsi di comunicazione ad hoc per parrucchieri che vogliono essere capaci di persuadere attraverso tecniche eccellenti che hanno anche una valenza ipnotica. Noi riteniamo che riuscire a proporre significa semplicemente garantire a te e al tuo team un lavoro negli anni. I tuoi figli e i figli dei tuoi collaboratori ti ringraziano per questo grande risultato. Spero di vederti un giorno in uno dei nostri corsi. Buon lavoro.

  • Cosa incide fortemente sugli studi di settore

    Cosa incide fortemente sugli studi di settore

    Quando arriva il momento di pagare le tasse, non credo che i contribuenti siano molto contenti, tanto meno un parrucchiere che oggi fa veramente molta fatica a far quadrare i conti. Ci sono poi gli studi di settore a dare qualche problemino in termini di imposte; se non sei dentro la congruità e la coerenza, nonchè dentro i parametri della normalità economica, ci possono essere controlli qualora il parrucchiere non si adegua in sede di dichiarazione dei redditi.
    Ma quali sono le voci di costo che incidonconsulenzao molto sulla congruità degli studi di settore per un parrucchiere? Forse lo sai, ma se invece ti manca questa informazione oggi ti svelo alcune cose importanti. La prima voce di costo è legata alla forza lavoro. I dipendenti hanno un peso in quanto se assumi è normale che il fisco si aspetta che il tuo fatturato debba crescere. Se hai in carico operai qualificati full time, il peso in termini di dichiarazione dei ricavi ammonta a circa 30.000 euro. Quindi, ogni operaio deve almeno farti dichiarare 30.000 in più di fatturato (iva esclusa). Se è un apprendista, considera un valore intorno alle 16.000 euro. Quindi, senza considerare altri costi, un salone con un titolare (30.000), un operaio full time (30.000) e un apprendista (16.000) deve poter dichiarare nei corrispettivi almeno 76.000 euro circa (iva esclusa). Quindi il consiglio è: verificare la produttività dei collaboratori prima di assumere nuovo personale. Non serve avere un esubero soprattutto in questi momenti. Seconda voce di costo è legata all’acquisto dei prodotti. Più prodotti acquisti, più tasse paghi. Per cui il consiglio è acquistare ciò che serve, senza perseguire politiche commerciali di altro tipo. Non devi avere in salone un supermercato di prodotti. Devi poter acquistare da 1 massimo 3 fornitori e non di più. Così hai più forza contrattuale per stipulare contratti di acquisto prodotti con il massimo sconto. Il tuo obiettivo è quello di pagare un prodotto meno possibile, così ti incide di meno in termini di studi di settore. Non scegliere i servizi-corsi associandoli ai prodotti. Scegli il massimo sconto e i servizi-corsi comprali al di fuori dei prodotti (considera che devi acquistare prodotti per un 20% massimo di ciò che dichiari al fisco e non di più). Terzo aspetto che influisce molto è: acquistare l’immobile dove eserciti la tua professione. Caricare le immobilizzazioni con l’immobile di proprietà ti fa innalzare di molto i parametri. Se non riesci a lavorare molto e hai un immobile in carico, quasi sicuramente non riesci a raggiungere la congruità. Meglio quindi affittare, o prendere un leasing immobiliare, oppure, se proprio lo vuoi comprare, intestalo alla tua persona fisica ma non lo caricare sulla ditta o società (farai poi un contratto di affitto o di comodato d’uso gratuito con la ditta per l’utilizzo dell’immobile). Se vuoi altre delucidazioni non esitare a scrivermi a gestione@alteregoconsulting.it.
    Buon lavoro. Angelo.

  • I dipendenti la risorsa più importante per un salone

    I dipendenti la risorsa più importante per un salone

    I saloni che hanno successo, prima dei prodotti, prima della tecnica, prima dei clienti, hanno un grande team !!!
    Costruire il team motivato, entusiasta e positivo in salone dovrebbe essere il tuo primo obiettivo ogni volta che apri il tuo salone la mattina. Invece che cosa succede ? L’esatto opposto.
    Facce lunghe, problemi irrisolti, considerare il dipendente un costo, orgoglio e altri pensieri depotenzianti colpiscono almeno l’80% dei saloni.
    Perchè i dipendenti sono la tua risorsa più importante ? Perchè il cliente sceglie un parrucchiere non tanto perchè sa bene tagliare, ma perchè quando va in quell’ambiente si trova bene, i ragazzi sono sorridenti, c’è un bel clima e mi danno molta considerazione. I bisogni dei clienti sono spesso psicologici: vogliono un bel buongiorno all’arrivo in salone, vogliono vedere un ambiente motivante, vogliono sentirsi bene nel tuo salone e tutto queleader-si-nasce-o-si-diventasto non certo lo da la poltrona dove siedono, ma glie lo date voi con le vostre facce, i vostri atteggiamenti, i vostri comportamenti.
    Fatti una domanda: da 1 a 10, come è il clima in salone la mattina e anche il pomeriggio? ci sono momenti di contrasto ? come li risolvo ? Quando c’è un problema, come lo affronto ? Ho l’abitudine di parlare con i ragazzi e risolvere subito le controversie ? Ho l’abitudine di valorizzare i miei ragazzi quando fanno bene il loro lavoro ? Ho la buona abitudine di parlarci se fanno qualche errore senza demotivarli davanti a colleghi e clienti ? Ho la buona abitudine di dare dei premi incentivi che valorizzano i ragazzi anche economicamente?
    Anche il piano incentivo in salone DEVE ESSERCI. E’ un must !!! Serve quindi sia la famosa “pacca sulla spalla” quando vengono fatti bei lavori, ma anche valorizzare il collaboratore con un piano carriera che lo porti a migliorarsi giorno dopo giorno.
    Io già so che tutto questo non viene fatto, o solo in parte. Io già lo so che adesso avrai un pensiero che ti porta a dire.. .”si ma io faccio anche troppo per loro…” . Io so tutto di quello che puoi pensare e allo stesso tempo ti dico, che se non realizzi un clima positivo, collaborativo, entusiasta ogni giorno e se tu per primo non sei così, allora non aspettarti grandi successi nel tuo futuro. Il tuo salone non potrà mai crescere come vorresti, perchè ti troverai sempre in difficoltà nella gestione del personale e ti giustificherai adducendo a loro le responsabilità dei mancati successi.
    Personalmente lavoro dal 1999 nei saloni. Nel programma di coaching in salone, io ho potuto migliorare e potenziare le abilità di leadership, di team building e di gestione del personale in tutti quei saloni dove abbiamo lavorato insieme anche per tre anni. Ti assicuro che i risultati sono sorprendenti, perchè un affiancamento di un coach in salone ti da la possibilità di creare davvero un ambiente e un atteggiamento molto produttivo e remunerativo per tutti. Ho visto saloni crescere solo per aver messo a punto questo grande limite. E credimi, è questo un aspetto assolutamente importante per il tuo successo. Per ora voglio darti un suggerimento: non pensare solo ai prodotti.. Non pensare solo alla tecnica.. non investire solo in aspetti dove investi da anni !!! Investi invece sulle risorse umane, perchè il capitale umano crea il capitale economico. Ho un programma per te davvero easy e molto efficace. Se mi contatti te lo posso spiegare in poche parole. Questo è il mio numero 075.927.63.57. Senza impegno, se hai di questi problemi e vuoi davvero far decollare il tuo salone, contattami. Ultima cosa che ti dico oggi… Non permettere mai ne a te stesso, ne ai tuoi ragazzi, di vivere soltanto solo 15 minuti del vostro tempo in salone con un atteggiamento negativo. Questo porta più danni della grandine… buon lavoro.

  • la piega da sola ti fa perdere

    la piega da sola ti fa perdere

    Questa che vedi nella foto potrebbe essere l’espressione che potresti fare se dai tuoi dati leggessi che…. la piega da sola non basta a farti guadagnare.
    Sembra scontato ma adesso ti dirò anche matematicamente perchè ti dovresti preoccupare se hai pochi servizi che accompagnano la piega.
    Partendo dal presupposto che la piega è svolta in salone da un tuo collaboratore che ha acquisito la qualifica di operaio, il costo per la mano d’opera si aggira a circa 0.19 centesimi di euro al minuto. Se questo operaio è veloce e riesce a svilupparti una piega ogni 15 minuti, allora sei fortunato perchè riesci a guadagnarci qualcosa. Spesso ci sono operai che impiegano circa 30 minuti per fare una piega. Se ipotizziamo questo caso, il costo della mano d’opera arriva ad euro 5.70. A questo costo ci devi aggiungere i costi generali della stru

    Hairs on face

    ttura (luce, acqua, gas, affitto, mutuo, commercialista ecc) che abbiamo calcolato essere pari ad un coefficiente di 2.80. Quindi devi moltiplicare il costo della mano d’opera per i costi generali (5.70 x 2.80); questa moltiplicazione ti da un costo complessivo per la piega di euro 15.96. Se ci aggiungi un po’ di costo dello shampoo normale (diciamo 0.30 centesimi di euro) che di solito non fai pagare, arriviamo a euro 16.26. Quanto è il prezzo della tua piega in salone ? Mettiamo che il prezzo sia 16 euro. Ti ricordo che nei 16 euro c’è compresa l’iva che devi scorporare. Per cui 16 lo devi dividere per 1,21 (dal 17 settembre come saprai l’iva è passata al 21%) e avrai un incasso netto di euro 13.22. Come vedi subisci una perdita di euro 3.04 per ogni piega fatta dal tuo operaio.  Se hai un operaio più veloce e quindi il tempo per una piega si riduce (ad esempio 20 minuti), questa ti costerà 10.64.  A questo si aggiunge 0.30 euro dello shampoo e si arriva a 10.94. In questo caso hai un guadagno minimo di euro  2.28 euro sul quale poi ci pagherai le tasse e quindi anche con una velocità di 20 minuti a piega quello che ti rimane è davvero poco. Ora che hai riflettuto, saprai anche come comportarti vero ? Buon lavoro e ricordati sempre che un consulente di solito è utile per crescere. Alla prossima.