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Tag: parrucchiere
Come vendere più servizi in salone
Dopo oltre 14 anni che giro per i saloni e faccio consulenza ai parrucchieri, il problema che il 99.9% dei saloni hanno è proprio quello di proporre servizi e prodotti ai propri clienti. I titolari si lamentano spesso perchè i propri collaboratori non riescono a “guadagnarsi lo stipendio” perchè non fanno nulla per consigliare un prodotto o vendere un servizio. Perchè è tanto difficile vendere ? PROPRIO PERCHE’ prima di tutto si usa il verbo “vendere”. In Italia purtroppo esiste una convinzione limitante legata alla vendita, quando invece è l’attività più entusiasmante e ricca di soddisfazioni che ognuno dovrebbe vivere almeno una volta nella vita. Siccome per molti comunque vendere significa “appioppare” qualcosa a qualcuno, io consiglio ai titolari di sostituire “vendere” con “consigliare”. Metaforicamente, noi non dobbiam
o pensare di essere dei farmacisti che vendono farmaci, ma medici che consigliano nella ricetta di comprare farmaci. Questo significa che non dobbiamo pensare al prodotto e conoscerlo come un esperto chimico, ma dobbiamo sollevare eventuali problematiche cutanee del cliente o stimolarlo a vedersi con un look diverso. Cambiato l’approccio linguistico da vendita a consiglio, dobbiamo ora capire come si propone un consiglio. Il miglior modo per farlo è attraverso una “domanda nascosta”. Facciamo l’esempio dove una cliente è venuta in salone per una piega. Mentre si sta facendo il lavaggio, un bravo collaboratore lancia un sasso nello stagno e domanda in modo indiretto alla cliente:” mi chiedo se riesci ad immaginare quanto ti starebbe bene un colore più vivace… più.. (e quello che vuole lui…)”. La domanda nascosta inizia per “mi sto chiedendo se..”.. “non so se riesci a….”. E’ un approccio ipnotico che induce la cliente in una piccola trance (penserà a ciò che il bravo collaboratore ha detto) e a decidere positivamente alla sua proposta. Anche la domanda diretta produce un effetto dirompente sulla cliente. Facciamo l’es. Sei al lavaggio e vuoi vendere un trattamento e un prodotto anti forfora. La domanda da fare potrebbe essere: “Ti capita ultimamente di mangiare di corsa o comunque hai una vita un po’ più frenetica del solito? ” Qualunque sia la risposta (si o no),tu poi aggiungerai..-“Te l’ho domandato perchè noto oggi una maggiore presenza di forfora sulla cute…” Ora silenzio.. Se la cliente ti chiede “Cosa posso fare?” allora non farai altro che parlare del trattamento specifico e poi del prodotto per la continuazione a casa… Se non te lo chiede, sarai tu a dire:”sarebbe opportuno l’utilizzo di un trattamento specifico.. lo vuoi fare vero ?” Quasi sicuramente la cliente dirà di si (altra induzione.. lo vuoi fare vero?). Se invece dirà no, non importa, in quanto comunque nella sua testa girerà un’idea.. “ho la forfora” e magari la prossima volta sarà lei a chiedertelo. Come vedi, non dobbiamo diventare bravi conoscitori del prodotto, ma bravi nel far nascere il bisogno al cliente; bravi medici, più che bravi farmacisti. Noi siamo anni che lavoriamo per fornire corsi di comunicazione ad hoc per parrucchieri che vogliono essere capaci di persuadere attraverso tecniche eccellenti che hanno anche una valenza ipnotica. Noi riteniamo che riuscire a proporre significa semplicemente garantire a te e al tuo team un lavoro negli anni. I tuoi figli e i figli dei tuoi collaboratori ti ringraziano per questo grande risultato. Spero di vederti un giorno in uno dei nostri corsi. Buon lavoro.
I dipendenti la risorsa più importante per un salone
I saloni che hanno successo, prima dei prodotti, prima della tecnica, prima dei clienti, hanno un grande team !!!
Costruire il team motivato, entusiasta e positivo in salone dovrebbe essere il tuo primo obiettivo ogni volta che apri il tuo salone la mattina. Invece che cosa succede ? L’esatto opposto.
Facce lunghe, problemi irrisolti, considerare il dipendente un costo, orgoglio e altri pensieri depotenzianti colpiscono almeno l’80% dei saloni.
Perchè i dipendenti sono la tua risorsa più importante ? Perchè il cliente sceglie un parrucchiere non tanto perchè sa bene tagliare, ma perchè quando va in quell’ambiente si trova bene, i ragazzi sono sorridenti, c’è un bel clima e mi danno molta considerazione. I bisogni dei clienti sono spesso psicologici: vogliono un bel buongiorno all’arrivo in salone, vogliono vedere un ambiente motivante, vogliono sentirsi bene nel tuo salone e tutto questo non certo lo da la poltrona dove siedono, ma glie lo date voi con le vostre facce, i vostri atteggiamenti, i vostri comportamenti.
Fatti una domanda: da 1 a 10, come è il clima in salone la mattina e anche il pomeriggio? ci sono momenti di contrasto ? come li risolvo ? Quando c’è un problema, come lo affronto ? Ho l’abitudine di parlare con i ragazzi e risolvere subito le controversie ? Ho l’abitudine di valorizzare i miei ragazzi quando fanno bene il loro lavoro ? Ho la buona abitudine di parlarci se fanno qualche errore senza demotivarli davanti a colleghi e clienti ? Ho la buona abitudine di dare dei premi incentivi che valorizzano i ragazzi anche economicamente?
Anche il piano incentivo in salone DEVE ESSERCI. E’ un must !!! Serve quindi sia la famosa “pacca sulla spalla” quando vengono fatti bei lavori, ma anche valorizzare il collaboratore con un piano carriera che lo porti a migliorarsi giorno dopo giorno.
Io già so che tutto questo non viene fatto, o solo in parte. Io già lo so che adesso avrai un pensiero che ti porta a dire.. .”si ma io faccio anche troppo per loro…” . Io so tutto di quello che puoi pensare e allo stesso tempo ti dico, che se non realizzi un clima positivo, collaborativo, entusiasta ogni giorno e se tu per primo non sei così, allora non aspettarti grandi successi nel tuo futuro. Il tuo salone non potrà mai crescere come vorresti, perchè ti troverai sempre in difficoltà nella gestione del personale e ti giustificherai adducendo a loro le responsabilità dei mancati successi.
Personalmente lavoro dal 1999 nei saloni. Nel programma di coaching in salone, io ho potuto migliorare e potenziare le abilità di leadership, di team building e di gestione del personale in tutti quei saloni dove abbiamo lavorato insieme anche per tre anni. Ti assicuro che i risultati sono sorprendenti, perchè un affiancamento di un coach in salone ti da la possibilità di creare davvero un ambiente e un atteggiamento molto produttivo e remunerativo per tutti. Ho visto saloni crescere solo per aver messo a punto questo grande limite. E credimi, è questo un aspetto assolutamente importante per il tuo successo. Per ora voglio darti un suggerimento: non pensare solo ai prodotti.. Non pensare solo alla tecnica.. non investire solo in aspetti dove investi da anni !!! Investi invece sulle risorse umane, perchè il capitale umano crea il capitale economico. Ho un programma per te davvero easy e molto efficace. Se mi contatti te lo posso spiegare in poche parole. Questo è il mio numero 075.927.63.57. Senza impegno, se hai di questi problemi e vuoi davvero far decollare il tuo salone, contattami. Ultima cosa che ti dico oggi… Non permettere mai ne a te stesso, ne ai tuoi ragazzi, di vivere soltanto solo 15 minuti del vostro tempo in salone con un atteggiamento negativo. Questo porta più danni della grandine… buon lavoro.I 3 segreti per aumentare la produttività dei tuoi dipendenti
Da quando faccio consulenza ai saloni di bellezza (dal 1999), uno degli aspetti gestionali più importanti per la crescita economica di una salone è la capacità del titolare di creare un team motivato, entusiasta e capace di soddisfare la clientela attraverso una proposta servizio-prodotto che possa anche permettere un aumento dello scontrino medio.
Molto spesso invece ci troviamo di fronte a situazioni dove il titolare non riesce a creare una squadra, finendo per accusare di scarso impegno i vari collaboratori, giustificandosi e attaccando loro, senza capire invece dove sta il vero nocciolo del problema.
Primo segreto fondamentale per creare un team vincente è : “il titolare deve conoscere i propri dipendenti e deve saper organizzare una selezione del personale alla ricerca di talenti, in modo costante nel tempo”.
Prima regola fondamentale è : “ogni dipendente è un mondo a se” e per questo motivo non possiamo trattare nello stesso modo ogni singolo componente del team. Nasce quindi l’esigenza di diventare sempre più abili nella capacità comunicativa e nella capacità psicologica che ci permette di capire di che “pasta” sono fatte le singole persone. Scoprire quella che è la leva motivazionale specifica per ogni addetto è la chiave di svolta per comunicare in modo motivante con ognuno di loro.
Come si fa a capire e scoprire questa chiave di lettura di ogni collaboratore ? Esistono test che ci aiutano, e noi ne abbiamo uno che fa il caso tuo. Ti darò alla fine di questo articolo un link dove potrai seguire un webinar gratuito che parla in modo approfondito di questo aspetto.
In linea di massima ti dico ora che le leve sono di due tipi: “una leva economica e una leva psicologica”.
Da nostri test fatti sui collaboratori di tantissimi saloni, uno degli aspetti più importanti che motivano i collaboratori è la capacità del titolare di saper valorizzare ogni minimo risultato positivo del dipendente, riconoscendo in lui segnali di miglioramento che lo spingono a credere di più in se stesso e quindi a dare il meglio di se.
Molti titolari invece anzichè valorizzare il collaboratore, tendono ad evidenziare soltanto gli aspetti negativi e su questi aspetti creano in modo sbagliato e deleterio per il salone un rapporto lavorativo con lui. Questo è il modo migliore per non creare un team e per perdere tanti bei soldini.
Quando ci si focalizza solo su aspetti negativi e si riprendono i dipendenti anche di fronte ai clienti e agli altri colleghi, ogni persona si sentirà incapace e si sentirà inadeguata con il risultato di diventare, giorno dopo giorno, sempre più scollegata dal salone, con l’umore a terra e questo significherà poi demotivazione e di riflesso, non saranno in grado di soddisfare la tua clientela. Ricordiamoci sempre che il clima che si respira in salone è l’elemento più importante per attrarre e mantenere i clienti in salone. Quindi, non possiamo permetterci di avere un team demotivato.
Questo è solo uno degli aspetti psicologici che possono essere usati per fare leva sulla motivazione dei tuoi dipendenti.
Nel webinar ne conoscerai altri e avrai anche un test da fare con 10 motivazioni da sottoporre ai tuoi collaboratori per capire quale è la chiave con la quale tu puoi motivare i tuoi ragazzi. Quindi, conoscerli significa sapere cosa comunicare con ogni singolo componente del team per spingerlo all’azione e ai risultati. Conoscerli significa tenere alto l’umore, la motivazione, l’entusiasmo.
Molto importante è sapere anche come selezionare i tuoi nuovi dipendenti. Non puoi cercare il personale solo quando ti serve. Facendo così, rischi di assumere la persona sbagliata perchè sei preso dall’urgenza di farlo. Invece la selezione va fatta sempre, in modo che tu poi hai i nominativi delle persone che hai selezionato e potrai chiamarle sapendo che quella persona ha già superato brillantemente il test di assunzione (di cui poi ti dirò) e quindi la probabilità di sbagliare sarà minore.
Se sbagli una assunzione e se non sei capace di motivare i tuoi dipendenti, la tua crescita economica non arriverà mai. Tutto dipende dal team che riesci a creare. Tutto è quindi nelle tue mani e nella tua capacità di essere un leader in salone.
Secondo segreto è quello di fare frequentemente colloqui individuali con i collaboratori, soprattutto quando vedi che ci sono “musi lunghi”. Quando capisci che c’è una situazione che non va, non devi fare finta di niente, ma devi prendere quella persona e parlarci. Nel webinar ti fornisco una tecnica di comunicazione efficace da usare nel colloquio. Ti anticipo che nel colloquio è lui che deve parlare e non tu. L’approccio che devi avere è quindi di ascolto e domande, ascolto e domande. Per arrivare poi a fargli dire a lui, che non deve sentirsi vittima, ma si deve sentire la soluzione al problema che lui stesso ti ha esplicitato. Sarà lui che con questa tecnica ti dirà quale azione può compiere per superare quel problema che lo sta rendendo negativo e demotivato. Bisogna instillare una mentalità causativa. La tua bravura sarà quella di far capire che anche lui è parte del problema e che quindi sta anche a lui fare qualcosa per cambiare. Non devi metterlo nella condizione di sentirsi vittima e ne di avere ragione. Deve uscire dal colloquio con l’idea che anche lui deve fare qualcosa per cambiare quella situazione. Tutto questo ti sarà spiegato bene nel webinar che tra poco ti darò.
Terzo segreto, devi fare almeno una volta al mese una riunione. Anche questo aspetto è fondamentale per motivare una squadra, ma devi saperlo fare. Molte volte tuoi colleghi fanno riunioni devastanti, dove si elencano punti infiniti di problemi che non fanno altro che aumentare la demotivazione e diminuire l’entusiasmo dei dipendenti.
Questo significherà poi che questo clima negativo durerà per giorni, se non per settimane, e a rimetterci sarai solo tu e il tuo cassetto, perchè i clienti noteranno questo clima e non saranno soddisfatti e contenti di frequentare il tuo salone. Ti anticipo che la riunione deve essere programmata, devi prima parlare di ciò che funziona e dei risultati già ottenuti, devi poi focalizzare l’attenzione su massimo tre punti migliorativi (e non chiamarli problemi) e poi finire la riunione affermando che tu credi nella squadra, che noi siamo in gamba, che noi siamo capaci di migliorare quanto detto durante la riunione. Devi valorizzarli e spingerli ad agire. Devi essere di supporto e fiducioso che ciò accada. Il team sarà così pronto a fare e a non deluderti, visto che gli hai dato grande stima e fiducia.
Devi poi premiare a fine riunione chi in quel periodo si è distinto e poi premiare anche la squadra in toto anche con premi simbolici, ma celebrare comunque la positività, e non certo finire con un tono negativo. Nel webinar capirai molte cose e ti anticipo che ad inizio settembre ci sarà un corso di public speaking in aula, studiato e creato proprio per titolari di salone come te, dove io personalmente ti seguirò e ti valuterò nel modo in cui tieni una riunione e ti darò tutti gli strumenti per farla in modo efficiente. Così eviterai di fare errori madornali e smetterai di creare grandi problemi con il tuo team proprio a causa di riunioni mal gestite e mal organizzate.
Una riunione deve essere fatta rispettando certi parametri e certe accortezze, altrimenti è meglio non farla. Non puoi improvvisare nulla nemmeno una riunione, se vuoi creare un clima produttivo del tuo team.
Ti ho parlato anche di un test. Sarebbe utile che tu lo possa fare per auto valutarti e capire quali sono i tuoi punti di forza e di debolezza. Sarai valutato per l’autostima che hai , per la tua capacità comunicativa, per la tua capacità organizzativa, per la tua propensione al successo, per la tua leadership, per la tua energia, per la tua sicurezza e per tanti altri aspetti, con relativa poi consulenza con la quale io elaborerò il test di ben 10 pagine e avrai anche una telefonata nella quale potrò aiutarti a trovare il modo per diventare migliore su quei punti deboli che il test ha evidenziato. Insegnerò poi anche a te a farlo per poter poi valutare i tuoi collaboratori e aiutarli a migliorarsi. Così si diventa grandi leader e grandi imprenditori e solo così puoi creare un team davvero entusiasta di lavorare con te, capace di portarti anche tanta produttività e guadagno.
Per vedere il webinar clicca qui
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Per beneficiare di un bonus Human Talent Test dove potrai avere la somministrazione di 5 + 1 test (6 totali) con relativa consulenza per l’elaborazione e la condivisione delle soluzioni migliorative clicca qui per il pagamento che ti ricordo è di soli 9.90 euro + iva per 6 test, invece di 299 euro (ogni test con elaborazione e consulenza ha un costo ufficiale fuori da questa promo di 49.90 euro). La promo era riservata per chi si era iscritto al webinar e solo per il giorno 20 giugno, ma per qualche giorno vale anche per te che lo vedi in differita.
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Per il corso di public speaking che ci sarà il 4 e 5 settembre 2016, il costo è di soli 97 euro + iva pernottamento compreso. Questo prezzo è valido fino al 30 giugno 2016. Il costo dal 1 luglio sarà di 297 + iva senza pernottamento (prezzo ufficiale del seminario). Se sei interessato a partecipare a 97 euro + iva compreso pernottamento entro il 30 giugno chiamami al numero 075.927.63.57 e ti darò tutti i dettagli relativi al corso.
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Ti Aspetto dall’altra parte. Buon lavoro.
dott. Angelo Baldinelli
L’importanza di una buona gestione
Avere successo vuol dire “far accadere ciò che vuoi”. Un parrucchiere imprenditore di se stesso, se vuole definirsi uomo di successo deve avvicinarsi e magari anche centrare quelli che sono i propri sogni, le proprie aspettative. Una volta stabiliti quelli che sono gli obiettivi da raggiungere, c’è solo un modo per capire se stiamo andando verso la direzione giusta: MISURARE LE PERFORMANCE. Non si può più gestire un salone senza misurare i numeri legati ai nostri servizi, al flusso di clientela, alla produttività dei nostri collaboratori.
Più abbiamo chiarezza, meglio possiamo intervenire con strumenti consulenziali, formativi, di coaching, finalizzati ad incrementare quei risultati non del tutto soddisfacenti. La fiche diventa quindi uno strumento importante per misurare le performance di tutto il salone. Oggi esistono anche molti sistemi informatici che possono essere utilizzati per favorire la gestione numerica del salone. Anche noi utilizziamo un software molto efficace e comunque, per chi non volesse acquistare un software, abbiamo un eccellente foglio di calcolo in excel che tutti possono avere gratuitamente, anche tu. (se vuoi avere questo file scrivi una mail a gestione@alteregoconsulting.it e te lo invieremo). Ma cosa deve contenere una fiche ? Certamente i servizi che svolgiamo, elencati in verticale. Poi è importante sapere chi ha svolto quel servizio. Noi consigliamo di usare dei codici alfa numerici (es. Paolo è il collaboratore n. 3) oppure utilizzare penne di diverso colore (es. Paolo scrive con la penna rossa). Per chi invece vuole dimenticare il cartaceo, si può pensare di fare un investimento in tecnologia. Esistono dei sistemi informatici che per esempio, attraverso una card magnetica, si carica in entrata il cliente e ogni volta che si esegue un servizio tecnico, il dipendente caricherà su questa card il servizio svolto. Una volta arrivato alla cassa per il pagamento del servizio, un lettore informatico leggerà il contenuto della card e riporterà a video tutti i servizi svolti (individuando anche gli addetti che hanno sviluppato quel servizio). Quello che davvero conta comunque è SAPERE a fine giornata quale è stato lo scontrino medio, quanti clienti sono entrati, se il punto di pareggio è stato raggiunto, che percentuale abbiamo avuto in termini di servizi tecnici e stilistici. Ogni fine giornata, chi gestisce un salone, deve poter riflettere su questi dati e PRIMA DI INIZIARE la giornata lavorativa del giorno dopo, fare un piccolo briefing con il team per dare gli input necessari verso un miglioramento a partire proprio dal giorno dopo (tutto supportato dalla forza dei numeri !!!!!!!!!!!!!!) (qualcuno riesce a fare questo anche in giornata, mentre si lavora, grazie alla nostra consulenza in tempo reale). Se facciamo un piccolo briefing ogni giorno partendo dai numeri, saremo credibili verso il nostri collaboratori (perchè non parliamo condizionati dal nostro umore e a caso, ma tenendo in considerazione dati concreti), favorendo una continua e costante crescita. Buon lavoro. Angelo
la piega da sola ti fa perdere
Questa che vedi nella foto potrebbe essere l’espressione che potresti fare se dai tuoi dati leggessi che…. la piega da sola non basta a farti guadagnare.
Sembra scontato ma adesso ti dirò anche matematicamente perchè ti dovresti preoccupare se hai pochi servizi che accompagnano la piega.
Partendo dal presupposto che la piega è svolta in salone da un tuo collaboratore che ha acquisito la qualifica di operaio, il costo per la mano d’opera si aggira a circa 0.19 centesimi di euro al minuto. Se questo operaio è veloce e riesce a svilupparti una piega ogni 15 minuti, allora sei fortunato perchè riesci a guadagnarci qualcosa. Spesso ci sono operai che impiegano circa 30 minuti per fare una piega. Se ipotizziamo questo caso, il costo della mano d’opera arriva ad euro 5.70. A questo costo ci devi aggiungere i costi generali della struttura (luce, acqua, gas, affitto, mutuo, commercialista ecc) che abbiamo calcolato essere pari ad un coefficiente di 2.80. Quindi devi moltiplicare il costo della mano d’opera per i costi generali (5.70 x 2.80); questa moltiplicazione ti da un costo complessivo per la piega di euro 15.96. Se ci aggiungi un po’ di costo dello shampoo normale (diciamo 0.30 centesimi di euro) che di solito non fai pagare, arriviamo a euro 16.26. Quanto è il prezzo della tua piega in salone ? Mettiamo che il prezzo sia 16 euro. Ti ricordo che nei 16 euro c’è compresa l’iva che devi scorporare. Per cui 16 lo devi dividere per 1,21 (dal 17 settembre come saprai l’iva è passata al 21%) e avrai un incasso netto di euro 13.22. Come vedi subisci una perdita di euro 3.04 per ogni piega fatta dal tuo operaio. Se hai un operaio più veloce e quindi il tempo per una piega si riduce (ad esempio 20 minuti), questa ti costerà 10.64. A questo si aggiunge 0.30 euro dello shampoo e si arriva a 10.94. In questo caso hai un guadagno minimo di euro 2.28 euro sul quale poi ci pagherai le tasse e quindi anche con una velocità di 20 minuti a piega quello che ti rimane è davvero poco. Ora che hai riflettuto, saprai anche come comportarti vero ? Buon lavoro e ricordati sempre che un consulente di solito è utile per crescere. Alla prossima.
come vendere di più in salone
Dopo oltre 17 anni che giro per i saloni e faccio consulenza ai parrucchieri, il problema che il 99.9% dei saloni hanno è proprio quello di proporre servizi e prodotti ai propri clienti. I titolari si lamenta
no spesso perchè i propri collaboratori non riescono a “guadagnarsi lo stipendio” perchè non fanno nulla per consigliare un prodotto o vendere un servizio. Perchè è tanto difficile vendere ? PROPRIO PERCHE’ prima di tutto si usa il verbo “vendere”. In Italia purtroppo esiste una convinzione limitante legata alla vendita, quando invece è l’attività più entusiasmante e ricca di soddisfazioni che ognuno dovrebbe vivere almeno una volta nella vita. Siccome per molti comunque vendere significa “appioppare” qualcosa a qualcuno, io consiglio ai titolari di sostituire “vendere” con “consigliare”. Metaforicamente, noi non dobbiamo pensare di essere dei farmacisti che vendono farmaci, ma medici che consigliano nella ricetta di comprare farmaci. Questo significa che non dobbiamo pensare al prodotto e conoscerlo come un esperto chimico, ma dobbiamo sollevare eventuali problematiche cutanee del cliente o stimolarlo a vedersi con un look diverso. Cambiato l’approccio linguistico da vendita a consiglio, dobbiamo ora capire come si propone un consiglio. Il miglior modo per farlo è attraverso una “domanda nascosta”. Facciamo l’esempio dove una cliente è venuta in salone per una piega. Mentre si sta facendo il lavaggio, un bravo collaboratore lancia un sasso nello stagno e domanda in modo indiretto alla cliente:” mi chiedo se riesci ad immaginare quanto ti starebbe bene un colore più vivace… più.. (e quello che vuole lui…)”. La domanda nascosta inizia per “mi sto chiedendo se..”.. “non so se riesci a….”. E’ un approccio ipnotico che induce la cliente in una piccola trance (penserà a ciò che il bravo collaboratore ha detto) e a decidere positivamente alla sua proposta. Anche la domanda diretta produce un effetto dirompente sulla cliente. Facciamo l’es. Sei al lavaggio e vuoi vendere un trattamento e un prodotto anti forfora. La domanda da fare potrebbe essere: “Ti capita ultimamente di mangiare di corsa o comunque hai una vita un po’ più frenetica del solito? ” Qualunque sia la risposta (si o no),tu poi aggiungerai..-“Te l’ho domandato perchè noto oggi una maggiore presenza di forfora sulla cute…” Ora silenzio.. Se la cliente ti chiede “Cosa posso fare?” allora non farai altro che parlare del trattamento specifico e poi del prodotto per la continuazione a casa… Se non te lo chiede, sarai tu a dire:”sarebbe opportuno l’utilizzo di un trattamento specifico.. lo vuoi fare vero
?” Quasi sicuramente la cliente dirà di si (altra induzione.. lo vuoi fare vero?). Se invece dirà no, non importa, in quanto comunque nella sua testa girerà un’idea.. “ho la forfora” e magari la prossima volta sarà lei a chiedertelo. Come vedi, non dobbiamo diventare bravi conoscitori del prodotto, ma bravi nel far nascere il bisogno al cliente; bravi medici, più che bravi farmacisti. Noi siamo anni che lavoriamo per fornire corsi di comunicazione ad hoc per parrucchieri che vogliono essere capaci di persuadere attraverso tecniche eccellenti che hanno anche una valenza ipnotica. Noi riteniamo che riuscire a proporre significa semplicemente garantire a te e al tuo team un lavoro negli anni. I tuoi figli e i figli dei tuoi collaboratori ti ringraziano per questo grande risultato. Spero di vederti un giorno in uno dei nostri corsi. Buon lavoro.dott. Angelo Baldinelli – Ceo Alter Ego Consulting Srl