Tag: colore capelli

  • Come vendere più servizi in salone

    Come vendere più servizi in salone

    Dopo oltre 14 anni che giro per i saloni e faccio consulenza ai parrucchieri, il problema che il 99.9% dei saloni hanno è proprio quello di proporre servizi e prodotti ai propri clienti. I titolari si lamentano spesso perchè i propri collaboratori non riescono a “guadagnarsi lo stipendio” perchè non fanno nulla per consigliare un prodotto o vendere un servizio. Perchè è tanto difficile vendere ? PROPRIO PERCHE’ prima di tutto si usa il verbo “vendere”. In Italia purtroppo esiste una convinzione limitante legata alla vendita, quando invece è l’attività più entusiasmante e ricca di soddisfazioni che ognuno dovrebbe vivere almeno una volta nella vita. Siccome per molti comunque vendere significa “appioppare” qualcosa a qualcuno, io consiglio ai titolari di sostituire “vendere” con “consigliare”. Metaforicamente, noi non dobbiamcnvo pensare di essere dei farmacisti che vendono farmaci, ma medici che consigliano nella ricetta di comprare farmaci. Questo significa che non dobbiamo pensare al prodotto e conoscerlo come un esperto chimico, ma dobbiamo sollevare eventuali problematiche cutanee del cliente o stimolarlo a vedersi con un look diverso. Cambiato l’approccio linguistico da vendita a consiglio, dobbiamo ora capire come si propone un consiglio. Il miglior modo per farlo è attraverso una “domanda nascosta”. Facciamo l’esempio dove una cliente è venuta in salone per una piega. Mentre si sta facendo il lavaggio, un bravo collaboratore lancia un sasso nello stagno e domanda in modo indiretto alla cliente:” mi chiedo se riesci ad immaginare quanto ti starebbe bene un colore più vivace… più.. (e quello che vuole lui…)”. La domanda nascosta inizia per “mi sto chiedendo se..”.. “non so se riesci a….”. E’ un approccio ipnotico che induce la cliente in una piccola trance (penserà a ciò che il bravo collaboratore ha detto) e a decidere positivamente alla sua proposta. Anche la domanda diretta produce un effetto dirompente sulla cliente. Facciamo l’es. Sei al lavaggio e vuoi vendere un trattamento e un prodotto anti forfora. La domanda da fare potrebbe essere: “Ti capita ultimamente di mangiare di corsa o comunque hai una vita un po’ più frenetica del solito? ” Qualunque sia la risposta (si o no),tu poi aggiungerai..-“Te l’ho domandato perchè noto oggi una maggiore presenza di forfora sulla cute…” Ora silenzio.. Se la cliente ti chiede “Cosa posso fare?” allora non farai altro che parlare del trattamento specifico e poi del prodotto per la continuazione a casa… Se non te lo chiede, sarai tu a dire:”sarebbe opportuno l’utilizzo di un trattamento specifico.. lo vuoi fare vero ?” Quasi sicuramente la cliente dirà di si (altra induzione.. lo vuoi fare vero?). Se invece dirà no, non importa, in quanto comunque nella sua testa girerà un’idea.. “ho la forfora” e magari la prossima volta sarà lei a chiedertelo. Come vedi, non dobbiamo diventare bravi conoscitori del prodotto, ma bravi nel far nascere il bisogno al cliente; bravi medici, più che bravi farmacisti. Noi siamo anni che lavoriamo per fornire corsi di comunicazione ad hoc per parrucchieri che vogliono essere capaci di persuadere attraverso tecniche eccellenti che hanno anche una valenza ipnotica. Noi riteniamo che riuscire a proporre significa semplicemente garantire a te e al tuo team un lavoro negli anni. I tuoi figli e i figli dei tuoi collaboratori ti ringraziano per questo grande risultato. Spero di vederti un giorno in uno dei nostri corsi. Buon lavoro.

  • Cosa incide fortemente sugli studi di settore

    Cosa incide fortemente sugli studi di settore

    Quando arriva il momento di pagare le tasse, non credo che i contribuenti siano molto contenti, tanto meno un parrucchiere che oggi fa veramente molta fatica a far quadrare i conti. Ci sono poi gli studi di settore a dare qualche problemino in termini di imposte; se non sei dentro la congruità e la coerenza, nonchè dentro i parametri della normalità economica, ci possono essere controlli qualora il parrucchiere non si adegua in sede di dichiarazione dei redditi.
    Ma quali sono le voci di costo che incidonconsulenzao molto sulla congruità degli studi di settore per un parrucchiere? Forse lo sai, ma se invece ti manca questa informazione oggi ti svelo alcune cose importanti. La prima voce di costo è legata alla forza lavoro. I dipendenti hanno un peso in quanto se assumi è normale che il fisco si aspetta che il tuo fatturato debba crescere. Se hai in carico operai qualificati full time, il peso in termini di dichiarazione dei ricavi ammonta a circa 30.000 euro. Quindi, ogni operaio deve almeno farti dichiarare 30.000 in più di fatturato (iva esclusa). Se è un apprendista, considera un valore intorno alle 16.000 euro. Quindi, senza considerare altri costi, un salone con un titolare (30.000), un operaio full time (30.000) e un apprendista (16.000) deve poter dichiarare nei corrispettivi almeno 76.000 euro circa (iva esclusa). Quindi il consiglio è: verificare la produttività dei collaboratori prima di assumere nuovo personale. Non serve avere un esubero soprattutto in questi momenti. Seconda voce di costo è legata all’acquisto dei prodotti. Più prodotti acquisti, più tasse paghi. Per cui il consiglio è acquistare ciò che serve, senza perseguire politiche commerciali di altro tipo. Non devi avere in salone un supermercato di prodotti. Devi poter acquistare da 1 massimo 3 fornitori e non di più. Così hai più forza contrattuale per stipulare contratti di acquisto prodotti con il massimo sconto. Il tuo obiettivo è quello di pagare un prodotto meno possibile, così ti incide di meno in termini di studi di settore. Non scegliere i servizi-corsi associandoli ai prodotti. Scegli il massimo sconto e i servizi-corsi comprali al di fuori dei prodotti (considera che devi acquistare prodotti per un 20% massimo di ciò che dichiari al fisco e non di più). Terzo aspetto che influisce molto è: acquistare l’immobile dove eserciti la tua professione. Caricare le immobilizzazioni con l’immobile di proprietà ti fa innalzare di molto i parametri. Se non riesci a lavorare molto e hai un immobile in carico, quasi sicuramente non riesci a raggiungere la congruità. Meglio quindi affittare, o prendere un leasing immobiliare, oppure, se proprio lo vuoi comprare, intestalo alla tua persona fisica ma non lo caricare sulla ditta o società (farai poi un contratto di affitto o di comodato d’uso gratuito con la ditta per l’utilizzo dell’immobile). Se vuoi altre delucidazioni non esitare a scrivermi a gestione@alteregoconsulting.it.
    Buon lavoro. Angelo.

  • la piega da sola ti fa perdere

    la piega da sola ti fa perdere

    Questa che vedi nella foto potrebbe essere l’espressione che potresti fare se dai tuoi dati leggessi che…. la piega da sola non basta a farti guadagnare.
    Sembra scontato ma adesso ti dirò anche matematicamente perchè ti dovresti preoccupare se hai pochi servizi che accompagnano la piega.
    Partendo dal presupposto che la piega è svolta in salone da un tuo collaboratore che ha acquisito la qualifica di operaio, il costo per la mano d’opera si aggira a circa 0.19 centesimi di euro al minuto. Se questo operaio è veloce e riesce a svilupparti una piega ogni 15 minuti, allora sei fortunato perchè riesci a guadagnarci qualcosa. Spesso ci sono operai che impiegano circa 30 minuti per fare una piega. Se ipotizziamo questo caso, il costo della mano d’opera arriva ad euro 5.70. A questo costo ci devi aggiungere i costi generali della stru

    Hairs on face

    ttura (luce, acqua, gas, affitto, mutuo, commercialista ecc) che abbiamo calcolato essere pari ad un coefficiente di 2.80. Quindi devi moltiplicare il costo della mano d’opera per i costi generali (5.70 x 2.80); questa moltiplicazione ti da un costo complessivo per la piega di euro 15.96. Se ci aggiungi un po’ di costo dello shampoo normale (diciamo 0.30 centesimi di euro) che di solito non fai pagare, arriviamo a euro 16.26. Quanto è il prezzo della tua piega in salone ? Mettiamo che il prezzo sia 16 euro. Ti ricordo che nei 16 euro c’è compresa l’iva che devi scorporare. Per cui 16 lo devi dividere per 1,21 (dal 17 settembre come saprai l’iva è passata al 21%) e avrai un incasso netto di euro 13.22. Come vedi subisci una perdita di euro 3.04 per ogni piega fatta dal tuo operaio.  Se hai un operaio più veloce e quindi il tempo per una piega si riduce (ad esempio 20 minuti), questa ti costerà 10.64.  A questo si aggiunge 0.30 euro dello shampoo e si arriva a 10.94. In questo caso hai un guadagno minimo di euro  2.28 euro sul quale poi ci pagherai le tasse e quindi anche con una velocità di 20 minuti a piega quello che ti rimane è davvero poco. Ora che hai riflettuto, saprai anche come comportarti vero ? Buon lavoro e ricordati sempre che un consulente di solito è utile per crescere. Alla prossima.